
Scrive su "Vir" (Firenze, 1907-1908), rivista teorica individualista,
su "La Protesta Umana" (1906-1909), "La Sciarpa Nera" (1909-1910), "La Questione Sociale" (1909), "La Rivolta" (1910-1911) e "La Libertà" (1913-1915). Nel 1909 la coppia inizia l'attività editoriale, creando la Società Editoriale Milanese e pubblicando anche varie opere di Leda: Bozzetti Sociali, Seme Nuovo, Verso la Siberia. Nel 1910, dopo la nascita del figlio Elio Marsilio (Aini), si trasferiscono a Milano aprendo la Libreria Editrice Sociale. Carlo Carrà, non ancora noto, ne disegna il logo.
È in questo periodo che nasce un'amicizia tra lei e Mussolini che terminerà nel 1914 (nel 1946, Leda raccoglierà in un volume le lettere che Mussolini le aveva indirizzato). Nel 1917 esce il romanzo Incantamento. L'attività editoriale riprende nel dopoguerra; Leda pubblica L'Eroe della Folla, Donne e Femmine. La Casa Editrice Sociale, risorge nel 1926, come Casa Editrice Monanni, dopo che nel 1923 è distrutta da una spedizione fascista, pubblicando testi a sfondo sociale e libri di autori internazionali. Nel 1934 si conclude definitivamente il rapporto affettivo tra Monanni e Leda che nel 1942 lascia Milano e va a vivere prima a Sanremo poi a Genova. Leda si allontana dall'attivismo anarchico, continuando a scrivere prose ritmiche, poesie, fiabe per bambini, con lo pseudonimo di Zagara Sicula e romanzi, la maggior parte dei quali ancora inediti. Riprenderà in seguito a scrivere articoli su varie testate anarchiche, che ha finanziato fino alla fine dei suoi giorni. Si spegne a Genova il13 settembre 1971.
da: Archivio Camillo Berneri
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