FRAMMENTI DI ANTROPOLOGIA ANARCHICA
Elèuthera
Graeber, antropologo
anarchico, propone un'inedita contaminazione tra una disciplina scientifica che
ha le molteplici società umane come oggetto di studio e una filosofia politica
estrema che con estrema lucidità decostruisce i meccanismi del dominio
sociale.
Che cosa
dovrebbe rendere compatibili, anzi affini, antropologia e anarchia? Per Graeber,
entrambe si muovono da molto tempo sulla stessa traiettoria, non solo perché
riconoscono la varietà dei modi di pensare propri degli esseri umani, ma anche
perché pongono al centro della loro riflessione la questione cruciale del
potere. In un puzzle di appunti e spunti deliberatamente incompiuti, l'autore
sviluppa la sua tesi partendo dalle enclaves libertarie ed egualitarie presenti in
diversi momenti della socialità umana (di cui ci parlano antropologi come Marcel
Mauss e Pierre Clastres), per arrivare alle forme di contropotere esistenti nel
mondo occidentale. Viene così abbozzata una ridefinizione dello Stato e delle
organizzazioni politiche che apre a considerazioni fortemente innovative sui
concetti di dominio, gerarchia, autorità.
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